“Ragazze elettriche” di Naomi Alderman

Let­tu­re Incro­cia­te II edi­zio­ne Dia­lo­ghi tra gene­ra­zio­ni e cul­tu­re diver­se

Nao­mi Alder­man 
“Ragaz­ze elet­tri­che”,
Sil­via Bre (Tra­dut­to­re)
Not­te­tem­po, 2017

Nao­mi Alder­man è nata a Lon­dra, dove vive, nel 1974 ed è cre­sciu­ta nel­la comu­ni­tà ebrai­ca orto­dos­sa di Hen­don. Con­du­ce Scien­ce Sto­ries sul­la BBC Radio 4, inse­gna Scrit­tu­ra Crea­ti­va all’Università di Bath ed è coau­tri­ce dell’app per smart­pho­ne Zom­bies, Run! Oltre a Ragaz­ze elet­tri­che, vin­ci­to­re nel 2017 del Bai­leys Women’s Pri­ze for Fic­tion e da cui è sta­ta trat­ta la serie diret­ta da Reed Mora­no, Not­te­tem­po ha pub­bli­ca­to anche i suoi pre­ce­den­ti roman­zi: Disob­be­dien­za (2007, 2018), con il qua­le nel 2006 ha vin­to l’Orange Pri­ze for New Wri­ters e nel 2007 il Sun­day Times Young Wri­ter of the Year Award e da cui il regi­sta pre­mio Oscar Seba­stián Lelio ha trat­to l’omonimo film nel 2017, Le lezio­ni (2020, rie­di­zio­ne di Sen­za toc­ca­re il fon­do, usci­to nel 2011) e Il Van­ge­lo dei bugiar­di (2014, 2019).

Nel 2023 pub­bli­ca­to da Fel­tri­nel­li, è usci­to il suo nuo­vo lavo­ro edi­to­ria­le, “Il futu­ro”, anco­ra un roman­zo di fan­ta­scien­za, una fan­ta­scien­za fat­ta non di mon­di e tem­pi lon­ta­ni, ben­sì di una real­tà futu­ri­bi­le, che si sta svi­lup­pan­do ora, un roman­zo anche di denun­cia socia­le.

Nao­mi Alder­man, disce­po­la di Mar­ga­ret Atwood dal cui roman­zo “Il rac­con­to dell’ancella” è sta­ta ispi­ra­ta per la ste­su­ra di “Ragaz­ze elet­tri­che,” imma­gi­na un mon­do total­men­te nuo­vo sul­la base di un con­cet­to sem­pli­ce: cosa acca­dreb­be se le don­ne, a livel­lo pla­ne­ta­rio, acqui­sis­se­ro l’abilità di ema­na­re scos­se elet­tri­che con la pun­ta del­le dita e di con­se­guen­za la con­sa­pe­vo­lez­za di esse­re più for­ti degli uomi­ni?

Han­no let­to e com­men­ta­to il testo:

• Mad­da­le­na
• Mari­lia­na
• Patri­zia
• Rena­ta

Inter­vi­sta a Nao­mi Alder­man sul sito ONERPO (Osser­va­to­rio Nazio­na­le ed Euro­peo per il Rispet­to del­le Pari Oppor­tu­ni­tà)