Lidia
Valentina Stecchi, con i contributi di Mira Montanari e Tamara Ferretti,
Ed. People srl., Busto Arsizio, 2023
Una graphic novel ripercorre la biografia e il pensiero politico di Lidia Menapace, donna italiana dalla straordinaria personalità e opera, che il covid ci ha portato via nel 2020. Aveva 86 anni, ma non è mai invecchiata, anche se spesso si definiva ironicamente una “vecchiaccia”. Fino all’ultimo è stata un punto di riferimento per l’antifascismo, il femminismo e l’opposizione ad ogni forma di ingiustizia e violenza (soprattutto la guerra).
La scelta felice dell’autrice è quella di rendere personale e politica la narrazione, sotto forma di dialogo tra la coraggiosa vita che Lidia racconta in prima persona e se stessa, Valentina, giovane disegnatrice di fumetti. La relazione tra loro è un processo di consapevolezza che Lidia guida seguendo la sua vocazione pedagogica fondata sulla libertà.
Il racconto della sua storia non è mai celebrativo – a Lidia Menapace le celebrazioni non piacevano – ma vivo e spesso ironico. Le idee, il linguaggio, le contrapposizioni, il coraggio, l’anticonformismo e la gioia di vivere, nella relazione tra due donne lontane per età ed esperienze, vicinissime per l’immediata empatia. Nel corso della narrazione verranno percorsi con profondità, ma anche con buon’umore, alcuni dei temi politici più vivi e cruciali nella storia e nel tempo presente.
Scheda critica a cura di Ferdinanda Vigliani