TEMATICA: VIOLENZA DI GENERE
Alicia è una ragazzina boliviana che vive in un agglomerato di povere case vicino a una miniera ormai dismessa, dove è costretta a lavorare per pagare un debito familiare. Queste miniere esistono da centinaia di anni, quando i filoni vengono esauriti rimangono a disposizione degli abitanti più poveri che ne ricavano abusivamente quel poco di materiale che ne rimane attraverso un duro e rischioso lavoro. Alicia è l’unica donna che lavora all’interno della miniera, in quanto la presenza delle donne è considerata di malaugurio.
In questi agglomerati di Indios poverissimi regna un clima di violenza domestica diffusa, favorito anche dal consumo di alcool, le cui vittime principali sono le donne e le bambine. Molte di loro vengono stuprate e il loro destino è quello di crescere, insieme ai loro figli, quotidianamente sottoposte alla brutalità dei padri, dei fratelli e a volte degli stessi figli grandi che sfogano su di loro la frustrazione della loro condizione di povertà.
Il destino di Alicia sarà differente grazie all’intervento di un gruppo di supporto sociale con cui inizia un difficile percorso di emancipazione per uscire dalla realtà di povertà e degrado in cui vive che si realizzerà attraverso la frequenza scolastica e lo studio. Alicia entrerà in contatto con gruppi di donne che si impegnano a contrastare la violenza domestica in molti modi, non soltanto con il supporto diretto alle donne ma anche attraverso la creazione di gruppi di incontro con questi uomini violenti con l’obiettivo di avviare con loro un processo di rieducazione familiare.
Il libro è il frutto di un’ indagine giornalistica sulle condizioni economiche della Bolivia attuale. Il quadro che ne emerge, anche attraverso la storia di Alicia, è quella di un paese ricchissimo di materie prime che, dai tempi delle conquiste spagnole, è sempre stato sfruttato da proprietari stranieri che hanno avuto il monopolio su queste ricchezze. Solo in anni recenti ci sono state alcuni cambiamenti a livello politico che cercano di porre fine a questa situazione di sfruttamento.
Il giornalista, autore del libro, incontrerà Alicia a distanza di alcuni anni e la ritroverà ancora inserita in un percorso scolastico, ma nonostante ciò ancora costretta al lavoro in miniera.
L’ho trovato un racconto prezioso per conoscere meglio la realtà di un paese così lontano da noi, di cui sappiamo così poco, che documenta con chiarezza l’intreccio tra sfruttamento coloniale, miseria, ignoranza e violenza nei rapporti familiari, dove ancora una volta l’elemento debole sono le donne, già da bambine.
Ander Izagirre, La bambina d’argento
Piemme 2019