Fiore di roccia di Ilaria Tuti

TEMATICA: LE DONNE IN TEMPI DI GUERRA

Fio­re di roc­cia
Ila­ria Tuti
Lon­ga­ne­si  2020 

dispo­ni­bi­le nel­le Biblio­te­che Civi­che Tori­ne­si e nel Siste­ma Biblio­te­ca­rio Pine­ro­le­se

Duran­te la Pri­ma Guer­ra mon­dia­le l’e­ser­ci­to ita­lia­no è atte­sta­to nel­le trin­cee del Friu­li in con­di­zio­ni dif­fi­ci­lis­si­me: per garan­ti­re l’ap­prov­vi­gio­na­men­to di armi e pro­iet­ti­li e altri beni indi­spen­sa­bi­li ai sol­da­ti un Uffi­cia­le deci­de di chie­de­re il sup­por­to del­le don­ne dei vil­lag­gi che vivo­no nel fon­do­val­le e che sono rima­ste, insie­me ai vec­chi e ai bam­bi­ni,  le uni­che abi­tan­ti dal momen­to che tut­ti gli uomi­ni vali­di sono in guer­ra.

Un con­si­sten­te grup­po di don­ne del pae­se di Timau accet­ta que­sto duris­si­mo impe­gno che vie­ne  retri­bui­to con pochi sol­di e per qua­si due anni com­pie, in con­di­zio­ni cli­ma­ti­che avver­se, d’in­ver­no con la piog­gia e il ghiac­cio,  con il cal­do d’e­sta­te,  escur­sio­ni di mol­te ore dal fon­do­val­le alla zona di guer­ra.  Si iner­pi­ca­no per sen­tie­ri ripi­dis­si­mi e peri­co­lo­si che loro cono­sco­no mol­to meglio dei sol­da­ti,  non han­no a dispo­si­zio­ne nes­su­na attrez­za­tu­ra ido­nea, cal­za­no sol­tan­to le loro tipi­che  scar­pet­te di pan­no, si cari­ca­no in spal­la ger­le pesan­ti varie deci­ne di chi­li e garan­ti­sco­no in que­sto modo la resi­sten­za dei sol­da­ti in pri­ma linea.

 In que­sto roman­zo Ila­ria Tuti ripor­ta alla luce la sto­ria a lun­go dimen­ti­ca­ta del­le por­ta­tri­ci car­ni­che , arric­chen­do­la di  ele­men­ti di per­so­na­liz­za­zio­ne  come  la vicen­da di una por­ta­tri­ce , Aga­ta, che soc­cor­re un gio­va­ne sol­da­to nemi­co tro­va­to feri­to nel bosco. Aga­ta lo nascon­de nel­la pro­pria casa, in cui è rima­sta sola, lo cura e lo sal­va dal­la mor­te. 

Que­sta par­te del roman­zo è mol­to inte­res­san­te, svi­lup­pa l’aspetto del­la vici­nan­za che si crea tra Aga­ta e que­sto sol­da­to nemi­co,  in cui lei rico­no­sce una per­so­na non così diver­sa e non così lon­ta­na,  che sol­tan­to le cir­co­stan­ze del­la sto­ria han­no por­ta­to ad esse­re sul fron­te oppo­sto. Aga­ta paghe­rà cara la sua scel­ta,  non con­di­vi­sa e osteg­gia­ta da par­te dei suoi com­pae­sa­ni, ma non la rin­ne­ghe­rà per tut­ta la vita.

In que­sto roman­zo Ila­ria Tuti  rac­con­ta una par­te del­la gran­de sto­ria intrec­cia­ta con le vicen­de uma­ne del­le sin­go­le per­so­ne.