Il libro affronta il problema di una medicina declinata al maschile e di come la ricerca scientifica stia cercando di correggere i protocolli medici per un riequilibrio di genere, affinché il diritto alla salute delle donne valga quanto quello degli uomini.
Due le domande di partenza ”Quale ruolo gioca il genere tra l’uso di un farmaco ed eventuali esiti? E il prescrittore ha sempre presente i rischi di base a cui sono esposti l’uomo o la donna che ha di fronte?”
L’ esperienza – sostiene Belleudi — ci porta a dire che sebbene i rischi cambino a seconda del genere, raramente questo è considerato come determinante della scelta di una terapia.
Un’equità di trattamento che nasconde in realtà un discriminante per le donne. Sebbene siamo nell’era della medicina di precisione, di una medicina personalizzata, non si tiene neanche conto dei rischi di base che caratterizzano queste due popolazioni.
I dati sul perché sono più recenti: le donne sono incluse meno negli studi clinici; anche analizzando gli studi recentissimi, in tutte le patologie le donne sono meno arruolate rispetto agli uomini, tenuto conto del rapporto popolazione e incidenza delle malattie,
In parte qualcosa sta già cambiando, e finalmente di questo tema si parla molto, “ma è il momento di occuparsene in maniera concreta”, afferma Rita Banzi, l’autrice del libro, nonché – farmacologa clinica, responsabile del Centro Politiche Regolatorie in Sanità, Istituto Mario Negri. E inoltre, sempre secondo Banzi, c’è anche “una questione di allenamento mentale, nel percepire la necessità di studiare determinati aspetti. È infatti dimostrato che se negli studi ci sono più rappresentanti femminili, vengono arruolate più donne nella popolazione in studio”
Un’ulteriore speranza infine è che anche incontri di questo tipo aiutino a riflettere e contribuiscano ad accantonare l’impostazione androcentrica della medicina e della sanità, riconoscendo sempre di più l’importanza di garantire la conoscenza e l’applicazione di una visione di genere nella ricerca, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura.
Il libro è stato presentato dalla Casa delle Donne di Torino, in collaborazione con le Biblioteche delle donne di Láadan mercoledì 27 settembre ore 18,30 in Sala Ronco presso Láadan, Centro culturale e sociale delle donne
Vi hanno partecipato Silvio Garattini e Rita Banzi in dialogo con Gabriella Tanturri, Master II livello in medicina di genere e consigliera nazionale di AIDM (Associazione Italiana Donne Medico).
L’evento è presente sulla pagina Facebook della Casa delle Donne di Torino
Una medicina che penalizza le donne.
Le prove di una scomoda verità e alcune proposte di soluzione”
Silvio Garattini e Rita Banzi
San Paolo Edizioni, 2022