Dame Vera Margaret Lynn pseudonimo di Vera Margaret Welch (Londra, 20 marzo 1917 – Ditchling, 18 giugno 2020), è stata una cantante britannica, attiva nel periodo della seconda guerra mondiale.
Quando la regina Elisabetta parlò alla nazione nell’aprile 2020 – ed era una cosa che faceva di norma solo una volta all’anno a Natale, ma in occasione della pandemia lo fece – citò ai suoi concittadini la canzone “We’ll meet again” – ci incontreremo di nuovo — la più famosa di Vera Lynn, e per gli inglesi un pegno di speranza legato elle separazioni e alle sofferenze della II guerra Mondiale, pegno che riprendeva tutto il suo significato nei tempi del Covid-19.
Non era la prima volta che in circostanze eccezionali gli inglesi si rifacevano alla figura di Vera Lynn, che aveva festeggiato a marzo 2020 il suo 103° compleanno. Le vendite dei suoi hit ebbero un nuovo picco, come molti ne avevano avuti negli anni precedenti, legati a notabili eventi. Il suo ultimo singolo uscì a mò di chiusura della guerra della Falkland e si intitolava “I love this Land”. Nel 2009, all’età di 92 anni, era diventata la più anziana artista vivente in cima alla UK Albums Chart con la compilation We’ll Meet Again: The Very Best of Vera Lynn. Nel 2014 pubblicò la raccolta Vera Lynn: National Treasure e nel 2017 uscì Vera Lynn 100, una compilation di successi per commemorare il suo centenario: è stata una hit n. 3, rendendola la prima performer centenaria ad avere un album nelle classifiche Top 10. Al momento della sua morte nel 2020 era attiva nell’industria musicale da 96 anni.
Nata a Newham, nell’ East End di Londra da un padre idraulico e da una madre sarta si ammalò di difterite a due anni e rischiò di morire. A causa del suo ricovero in ospedale, sua madre era molto protettiva nei suoi confronti e non le permetteva di visitare gli amici o giocare per strada per molto tempo dopo. Lynn ha ricordato che sua madre non era così severa con suo fratello maggiore Roger come lo era con lei.
Iniziò a esibirsi pubblicamente nei pub all’età di sette anni, adottando il cognome da nubile di sua nonna materna Margaret “Lynn” come nome d’arte quando aveva undici anni. Alla stessa età si unì a una band giovanile chiamata Madame Harris’s Kracker Kabaret Kids e iniziò a lavorare nel circuito del music hall inglese ancora popolarissimo negli anni 20 e 30, e all’inizio del 1933 fu notata da Howard Baker che la invitò a unirsi alla sua band. Fu con lui che fece il suo primo disco, il 17 febbraio 1935, con una canzone chiamata “It’s Home”. La sua prima trasmissione radiofonica, con la Joe Loss Orchestra, ebbe luogo il 21 agosto 1935. Cantò con le più famose orchestre inglesi.
Fu la guerra a determinare la sua immagine pubblica e a farla amare dal popolo inglese. Già nel 1940 ai tempi della “drole de guerre” era la preferita dai soldati: dopo un sondaggio fu nominata “Forces’ Sweetheart”. Molte sue canzoni — The White Cliff of Dover, There’ll Always Be an England, Somewhere in France with you – sono direttamente legate alla guerra. Interpretò film patriottici che sostenevano lo sforzo bellico e il morale della nazione. Cantò nella metropolitana di Londra per chi vi si rifugiava durante i bombardamenti e andò in tournée per i soldati in Egitto, Burma e India. Ebbe numerose onorificenze, tra cui la MBE – Most Excellent Order of British Empire — e fu nominata “Dame Commander”.
Su YouTube si può ascoltare Vera Lynn canta coi soldati che si uniscono a lei
Proseguì sempre con successo la sua carriera, come abbiamo visto, ma fu sempre inestricabilmente legata alla II guerra mondiale e difese questo ricordo: nel 2009 fece causa al British National Party per aver usato “The White Cliff od Dover” in un album antiimmigrazione. Alla sua morte nel giugno 2020 i messaggi di cordoglio furono generali e disparati: dalla regina che mandò un messaggio privato all’Esercito Britannico a Paul Mc Cartney, Elton John. E di nuovo le vendite dei suoi titoli risalirono le classifiche.
Vera Lynn — (There’ll Be Bluebirds Over) The White Cliffs Of Dover